E meno male che ci sono queste poche istanze coraggiose, meglio che niente. Tanto di cappello. Ci vuole un coraggio da leoni a tenere aperta una istanza al pubblico, di questi tempi, con obblighi da adempiere, normative da rispettare, responsabilità da assumersi. Io non ne ho più voglia. Troppi rischi e mal di pancia inutili, perché basta poco a ricevere diffide legali da parte di avvocati di utenti che si sono sentiti diffamati da messaggi lasciati da altri utenti.
pierobosio
Quindi, secondo te, pare di capire che non tutto il fediverso fa schifo, ma solo quello italiano fa schifo, mentre quello estero sarebbe migliore.
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Io ho sempre considerato il self hosting solo quello dove il server giace presso la propria abitazione, ma a ben pensarci va bene considerare self hosting anche il Cloud e il server dedicato presso terzi.
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Appunto. Dkim e forme di autenticazione forte dovrebbero permettere di superare il problema del record PTR e dell'IP dinamico. Ma la soluzione dovrebbe arrivare dagli IPv6 statici e pubblici nei quali siamo ancora parecchio indietro.
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Appunto. Per di più chi fa selfhosting in casa propria, pur implementando dkim, spf, dmarc e chi più ne ha più ne metta, molto probabilmente, ha un IP4 dinamico in black list che lo penalizza.
Anche il Garr offre corsi sulla sicurezza informatica.
Per sempio:
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Ci vogliono animatori di istanza, persone che sappiano provocare e alimentare interessi su determinati argomenti. Un ruolo inizialmente ricoperto da BOT dotati di AI che alcuni social pollaio chiusi sanno sfruttare molto bene.