Nelle prime due settimane di maggio di quest'anno, è caduta la stessa quantità di pioggia nella zona romagnola che normalmente scenderebbe in sei mesi. Ha causato 23 fiumi a traboccare, lasciando 16 morti e 36.000 sfollati in più di 40 comuni.

Secondo l'idrologo italiano Andrea Rinaldo, il disastro ha evidenziato la correlazione tra tali eventi meteorologici estremi e il cambiamento climatico perché l'impatto delle precipitazioni straordinarie è stato reso ancora più devastante dalla siccità del suolo, causati dalla siccità acuta negli ultimi anni.