Notizie dall'Italia e dal mondo

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Comunità dedicata all'attualità: notizie, reportage ed editoriali sulla cronaca nazionale e internazionale.

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founded 3 years ago
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Droni marittimi e fregate potenziate. Mitsubishi alza l’asticella al Dsei Japan 2025

@news

In occasione dell’edizione 2025 della fiera biennale della difesa Dsei Japan, svoltasi dal 21 al 23 maggio scorsi, il Giappone ha presentato alcune dei nuovi sistemi d’arma sviluppati dalle proprie industrie, sistemi che con molta probabilità andranno

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PODCAST. Israele celebra l’occupazione di Gerusalemme

@news
Migliaia di israeliani sfilano nel "giorno di Gerusalemme" per affermare il controllo totale della città da parte dello stato ebraico. Prevista anche la "marcia delle bandiere" nella zona palestinese. Provocazioni e violenze a danno della popolazione araba. Il podcast di Michele Giorgio
L'articolo

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Gcap, tutto il peso strategico del programma di sesta generazione per il Giappone

@news

Sviluppo di conoscenze e competenze interne, ampliamento e rafforzamento delle supply chain a livello internazionale ma non solo, il Giappone vede nel Global combat air programme (Gcap), e nell’equa ripartizione del lavoro tra i parnter fondatori – Uk, Italia e Giappone – un’opportunità

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Attenti al rischio di un’Europa della Difesa a due velocità. L’allarme di Borghi

@news

La Difesa europea fa (piccoli) passi in avanti. Con l’imminente voto del Consiglio europeo di martedì sull’approvazione del pacchetto Safe da 150 miliardi di euro in prestiti garantiti dalla Commissione per supportare gli Stati membri nei loro sforzi di

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“La rivoluzione di Ayten”. A Napoli una serata sulla repressione in Turchia

@news
All’Asilo Filangieri di Napoli, il 29 maggio la proiezione del documentario prodotto da Pagine Esteri sulla storia dell'oppositrice politica turca torturata e arrestata. A seguire, un dibattito e il concerto di Gruppi Yorum per raccontare la resistenza di

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ECONOMIA. Iran tra deficit e geopolitica: il peso delle mosse di Trump

@news
Teheran mentre continua i colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti, deve anche mantenere in equilibrio i conti pubblici, direttamente legati alle esportazioni di petrolio che stanno generando entrate minori
L'articolo ECONOMIA. Iran tra deficit e geopolitica: il

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Agromafie: fenomeno di dimensioni internazionali. Serve maggior cooperazione, prima di tutto in ambito europeo

### La presentazione del Rapporto

L'ottavo rapporto sulle #agromafie ( a cura di Fondazione Osservatorio sulla criminalità sull’agricoltura e sul sistema agroalimentare, #Coldiretti ed #Eurispes) rivela un preoccupante aumento del volume d'affari della criminalità organizzata nel settore agroalimentare italiano, passato da 12 miliardi di euro nel 2011 a oltre 25 miliardi attuali.
La crescita è dovuta all'attrattiva economica del settore (620 miliardi di euro, 70 miliardi di export, 4 milioni di occupati).

Le agromafie attuali sono gestite da "colletti bianchi" con competenze specifiche e non da figure tradizionali, e sono infiltrate in tutta la filiera, compresa la ristorazione, i mercati ortofrutticoli e la grande distribuzione.
Investono anche nell'acquisto diretto di terreni e sfruttano la difficoltà di accesso al credito delle aziende agricole, aprendo la strada all'usura.

E' sottolineata la necessità di educazione alimentare nelle scuole per insegnare il valore del cibo e il rispetto delle regole. Coldiretti è in prima linea nella lotta contro le agromafie e il caporalato, chiedendo che i fondi PAC vadano solo a chi rispetta le regole.
Si chiede inoltre di difendere il patrimonio alimentare italiano e scoraggiare le pratiche sleali dall'estero, basandosi sul principio di reciprocità sulle normative. Il governo ha istituito una cabina di regia per i controlli amministrativi e il disegno di legge agroalimentare mira a inasprire le sanzioni contro le frodi e proteggere il Made in Italy.
La presentazione del rapporto ha visto un gesto simbolico: la donazione di un ramoscello dell'albero di Giovanni Falcone, simbolo della lotta alle mafie, che sarà donato a una cooperativa che lavora su terreni confiscati alla camorra. Questo sottolinea il legame tra la lotta alle agromafie e la speranza di riscatto sociale.

### Le dimensioni internazionali del fenomeno ed il caporalato transnazionale

Il fenomeno ha dimensioni internazionali, con reti che reclutano manodopera all'estero (spesso attraverso il caporalato) ed esportano il loro modello di business. L'Italia è all'avanguardia nei controlli, ma il problema è sottovalutato in Europa.
Le agromafie infatti non operano più solo all'interno dei confini italiani, ma stanno attivamente esportando il loro redditizio "modello di business" in altri paesi, in particolare dove la consapevolezza del fenomeno è minore. Questo significa che le tecniche di infiltrazione, sfruttamento e frode sviluppate in Italia vengono replicate e adattate a contesti esteri. Il rapporto menziona specificamente la minor consapevolezza all'estero riguardo il fenomeno delle agromafie. Questo crea un terreno fertile per le organizzazioni criminali italiane che possono sfruttare lacune normative, minore attenzione dei controlli e una generale mancanza di conoscenza dei meccanismi criminali legati all'agroalimentare.
Un aspetto cruciale delle implicazioni internazionali è la creazione di reti criminali transnazionali dedicate allo sfruttamento della manodopera nel settore agricolo. Queste reti coinvolgono soggetti italiani e stranieri.
Il rapporto cita esplicitamente il fenomeno del caporalato, che viene gestito da queste reti criminali internazionali. Organizzazioni italiane e straniere agiscono come "agenzie di intermediazione illecita" per la manodopera agricola, reclutando lavoratori, spesso da paesi come India e Bangladesh, sfruttando anche i "decreti flussi". Questi lavoratori pagano ingenti somme per arrivare in Italia e vengono poi sfruttati, lavorando in condizioni disumane e senza tutele per ripagare il debito contratto. Il fatto che diverse nazionalità siano coinvolte nella gestione del traffico sottolinea la natura transnazionale di questo crimine.
Nonostante l'Italia sia considerata all'avanguardia nei controlli e nel contrasto alle agromafie, il rapporto evidenzia che il fenomeno è ancora largamente sottovalutato in altri paesi europei. Le agromafie italiane possono operare più tranquillamente all'interno del mercato unico europeo, sfruttando le differenze nelle normative e nei livelli di sorveglianza tra i vari stati membri. Prodotti contraffatti o ottenuti attraverso sfruttamento possono circolare più facilmente al di fuori dell'Italia, mettendo a rischio la sicurezza alimentare e la concorrenza leale a livello europeo. La mancanza di una risposta coordinata a livello UE rende più difficile contrastare le agromafie che operano su larga scala.

Le implicazioni internazionali portano alla forte richiesta di un maggiore coordinamento tra i paesi e l'armonizzazione delle normative per affrontare efficacemente le agromafie.
Coldiretti, insieme ad altre organizzazioni, sta cercando di portare l'attenzione della Commissione Europea sul tema. L'obiettivo è promuovere accordi internazionali basati sul principio di reciprocità. Questo principio implicherebbe che i prodotti che entrano nel mercato europeo, e nello specifico italiano, debbano rispettare gli stessi standard di sostenibilità ambientale, economica e sociale in vigore nell'UE. Un esempio specifico menzionato è la richiesta all'UE di limitare il commercio di prodotti che sfruttano la manodopera minorile, un chiaro esempio di come le problematiche interne si estendano a livello globale e richiedano una risposta coordinata.
I Carabinieri svolgono un ruolo fondamentale nel contrasto al fenomeno delle agromafie in Italia. Il Comando dell' #ArmadeiCarabinieri specificamente dedicato a questi tipi di reati e alla tutela del settore agroalimentare è il Comando delle Unità forestali, ambientali e agroalimentari dei Carabinieri (#CUFA), il cui comandante, Generale Parrulli, è a sinistra nella foto sopra.

Le implicazioni internazionali delle agromafie non si limitano all'esportazione di prodotti contraffatti, ma includono l'esportazione di modelli criminali, la creazione di sofisticate reti transnazionali per lo sfruttamento della manodopera e la necessità di una risposta collaborativa a livello europeo e mondiale data la sottovalutazione del fenomeno in molti paesi.

Il Rapporto è reperibile qui eurispes.eu/wp-content/uploads…

#FondazioneOsservatoriosullacriminalitàsullagricolturaesulsistemaagroalimentare

@news

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GAZA. Medico riceve all’ospedale i corpi di 9 figli uccisi da una bomba

@news
La donna. una pediatra, era al lavoro quando le ambulanze hanno portato i corpi di nove figli uccisi da una bomba su Khan Yunis. Un decimo si è salvato
L'articolo GAZA. Medico riceve all’ospedale i corpi di 9 figli uccisi da una bomba proviene da Pagine Esteri.

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Dai Balcani a Bruxelles, le proteste serbe non si fermano

@news
Continuano, dallo scorso novembre 2024, le mobilitazioni in Serbia che si stanno distinguendo per numeri, resilienza e solidarietà ricevuta. Gli eventi che si son successi dopo il crollo della stazione a Novi Sad, con la conseguente morte di sedici persone, ha smosso qualcosa nella politica

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Diario della discesa di una famiglia di Gaza verso la fame

@news
Mervat Hijazi: "Non ho abbastanza latte nel seno per nutrire mia figlia di pochi mesi perché mangio a malapena. Mio marito è stato ucciso mentre andava a procurarsi del cibo".
pagineesteri.it/2025/05/24/med…

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Operazione congiunta Italia-Francia contro il traffico di esseri umani. 18 indagati italiani e stranieri

Un’attività investigativa in cooperazione con la Francia (convenzionalmente denominata SCENIC) ha permesso alla Polizia di Stato di Ventimiglia (Imperia) di disarticolare una rete strutturata e ben organizzata di soggetti di origine straniera dediti al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina attraverso la frontiera italo-francese. Sei le persone arrestate a Nizza dalla Polizia francese e sottoposte alla misura cautelare in carcere, 7 quelle fermate in Italia dalla Polizia italiana. Altre 6 sono state sottoposte alla misura cautelare del divieto di dimora ed una a quella della custodia cautelare in carcere.
Inoltre, 5 gli arrestati in flagranza di reato: autisti (passeur), 4 dei quali francesi e di questi due donne.
Per fronteggiare più efficacemente il fenomeno criminale, il 6 maggio 2024 fu stilato l’Accordo per la costituzione di una Squadra Investigativa comune (JIC/SIC) tra le Procure di Imperia e Nizza (F), con la partecipazione della Squadra Informativa e di Polizia Giudiziaria di Ventimiglia e della Polizia giudiziaria della Police aux Frontières di Nizza.
Questo accordo ha rafforzato la cooperazione transfrontaliera, consentendo uno scambio diretto di informazioni e il coordinamento delle attività investigative.
L’indagine ha messo in luce un fenomeno complesso e ramificato, che coinvolgeva diversi attori su entrambi i lati del confine e che si avvaleva di una fitta rete logistica e operativa. I migranti venivano contattati nella zona di Ventimiglia e successivamente affidati ai ‘passeur’ che si occupavano del loro trasporto verso la Francia mediante veicoli con targa francese, spesso noleggiati.
L’inchiesta è iniziata nel novembre 2023 grazie a una serie di attività di osservazione e monitoraggio avviate dalla Squadra Informativa e di Polizia Giudiziaria del Settore Polizia di Frontiera di Ventimiglia, ha avuto il suo punto di svolta con l’individuazione di un’auto francese con a bordo tre soggetti di presunta origine araba, i cui molteplici spostamenti transfrontalieri potevano essere tracciati, configurando un’attività sistematica e finalizzata al trasporto illecito di migranti.
Il monitoraggio si è poi esteso a oltre venti veicoli tra auto e furgoni, quasi tutti con targa francese, molti dei quali risultati regolarmente noleggiati o immatricolati in “garage fantasma”.

I migranti trasportati – prevalentemente tunisini, egiziani, bengalesi e iracheni – potevano essere anche cinque alla volta. I viaggi venivano effettuati nel primo pomeriggio, in tarda serata o nelle prime ore del mattino ed il trasporto si concludeva in Francia – a Nizza – con il deposito dei migranti presso stazioni ferroviarie, degli autobus, o autogrill.
Le attività di geolocalizzazione dei veicoli e la captazione di comunicazioni telefoniche e telematiche hanno fornito ulteriori riscontri investigativi.
L’auto francese, ad esempio, aveva effettuato almeno venti viaggi nel mese di febbraio 2024. Le celle telefoniche associate ad uno dei correi hanno rivelato che i viaggi transfrontalieri erano iniziati già nel settembre 2023, raggiungendo un totale stimato di oltre 100 passaggi al confine fino al 13 maggio 2024.
Un giro di affari particolarmente lucroso se si tiene conto del tariffario emerso dalle intercettazioni telefoniche: 250 euro per un passaggio in berlina, 75 euro per un passaggio su piccola utilitaria e 100 euro per l’attraversamento a piedi del confine lungo i sentieri montani.
L’attività svolta ha portato all’arresto, da parte della Polizia francese, di sei soggetti di origine araba, tutti naturalizzati francesi e residenti a Nizza, ritenuti appartenenti a un sodalizio criminoso connotato da comportamenti aggressivi e ostili nei confronti delle Forze dell’Ordine.
Tale virulenza è stata riscontrata anche nel corso di attività di controllo, in particolare allorquando durante un inseguimento un passeur ha effettuato pericolose manovre in eccesso di velocità che provocavano la perdita di controllo del veicolo, la sua collisione contro un muro e l’abbandono dello stesso con i migranti a bordo. Il passeur in fuga poteva essere identificato attraverso le impronte digitali rilevate sul veicolo e successivamente tratto in arresto.
Parallelamente, la Squadra Investigativa italiana ha documentato i legami tra i procacciatori di migranti a Ventimiglia e gli autisti in arrivo dalla Francia e ha eseguito le misure cautelari del divieto di dimora nelle province di Imperia, Cuneo, Torino e Aosta nei confronti di 2 marocchini, 1 tunisino, 3 sudanesi e 1 afgano.

Il procuratore di Imperia, il dottor Alberto Lari, ha affermato: "La presenza del procuratore di Nizza alla conferenza stampa dimostra la collaborazione che si è creata tra i due uffici, che è una cosa davvero importante, per combattere il traffico dell'immigrazione clandestina. E' la quarta squadra investigativa comune che facciamo. Ne avevamo già fatta una per un'indagine di droga e tre per combattere questo fenomeno. Le due procure hanno una collaborazione costante e uno scambio di informazioni e di ricettazioni in via diretta e in tempo reale. I dati vengono comunicati immediatamente e c'è uno scambio di informazioni costante come se l'indagine avvenisse su un unico territorio nazionale. Siamo riusciti a superare il discorso frontiere e far sì che anche i reati che vengono commessi su entrambi i territori vengono perseguiti in maniera corretta e completa".

#JIC #SIC #trafficodiesseriumani

@news

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Cosa succede attorno a Iveco defence vehicles

@news

Dopo le offerte dell’asse Leonardo-Rheinmetall, dell’azienda spagnola Indra e del fondo statunitense Bain Capital, sembra che anche il Czechoslovak group (Csg), conglomerata ceca i cui ricavi sono schizzati da 1,7 milioni del 2023 a 4 miliardi di euro del 2024 grazie alle commesse dovute alla guerra in Ucraina stia

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La difesa europea non può fare a meno delle eccellenze extra-Ue. Il giusto mix secondo Craxi

@news

Il prossimo 27 maggio il Consiglio europeo si esprimerà sul pacchetto Safe (parte del piano ReArm/Readiness 2030), lo strumento da 150 miliardi di euro in prestiti garantiti dalla Commissione destinato a potenziare le capacità

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Alcuni dei più convinti sostenitori di Israele ora usano parole come “genocidio” per descrivere la guerra

@news
Cresce tra ebrei americani e israeliani il dissenso verso la guerra a Gaza: accuse di genocidio e crimini di guerra rompono vecchi tabù.
L'articolo Alcuni dei più convinti sostenitori di Israele

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PODCAST. Astensionismo e sfiducia: il voto argentino premia ancora Milei

@news
Dal crollo del Pro alla debolezza della sinistra, l’Argentina si prepara a un nuovo ciclo politico con Milei ancora protagonista.
pagineesteri.it/2025/05/23/ame…

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Sicurezza nazionale e IA, il Pentagono aumenta il budget destinato a Palantir

@news

Il Dipartimento della Difesa statunitense ha annunciato l’intenzione di aumentare nuovamente il limite di spesa di 795 milioni di dollari (rispetto a un tetto di 480 milioni di dollari solo un anno fa) per le licenze software nell’ambito del Maven Smart System di

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Golden Dome, lo scudo spaziale Usa costerà oltre 500 miliardi. Tutti i dettagli

@news

Donald Trump ha annunciato ufficialmente l’avvio operativo del programma Golden Dome, il nuovo sistema di difesa missilistico progettato per blindare il territorio statunitense da minacce avanzate, ipersoniche e orbitali. Con un investimento iniziale da 25

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Tutte le mosse dell’Italia nell’Indo-Pacifico, tra naval diplomacy e accordi industriali

@news

Durante la Langkawi International Maritime and Aerospace Exhibition (Lima), Fincantieri ed Enra energy solutions hanno firmato un accordo di collaborazione tecnica in favore del programma strategico “15 to 5” per il rafforzamento delle capacità navali operative

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Gaza. Entrati un po’ di aiuti umanitari: “una goccia nell’oceano dei bisogni”.

@news
Intanto proseguono i raid israeliani. Oggi 45 palestinesi uccisi da bombe e cannonate
L'articolo Gaza. Entrati un po’ di aiuti umanitari:pagineesteri.it/2025/05/22/med…

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Difesa europea, il nodo politico che frena l’integrazione. L’analisi di Caruso

@news

Nel contesto di crescente instabilità geopolitica, l’Unione europea sta accelerando il processo di rafforzamento della propria architettura di difesa collettiva. Lo scorso 15 maggio, durante la riunione del Comitato militare dell’Ue (Eumc) a livello di capi di Stato

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Leonardo si espande ancora e punta agli algoritmi predittivi made in Usa

@news

Dopo la joint venture con Rheinmetall per lo sviluppo di carri armati, l’accordo con Baykar per la produzione di droni, la progettazione del caccia di sesta generazione Gcap insieme a Bae Systems e Mitsubishi e l’accordo sui satelliti con Thales, Leonardo continua

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Chi ha vinto tra India e Pakistan? Gli aerei da combattimento cinesi

@news
I caccia di fabbricazione cinese hanno rubato la scena, quelli francesi hanno perso. Sullo sfondo ci sono i nazionalismi di India e Pakistan sfruttati da altre potenze
L'articolo Chi ha vinto tra India e Pakistan? Gli aerei da combattimento cinesi proviene da Pagine Esteri.

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Il 2% non è una scelta politica, ma un impegno per la nostra sicurezza. Le parole di Crosetto alla Camera

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L’Europa ha dovuto prendere consapevolezza che gli Stati Uniti sposteranno la propria attenzione sull’Indo-Pacifico e quindi c’è bisogno che il Vecchio continente si prenda in carico la propria difesa e

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Difesa, così si riorganizza l’Ue verso il vertice Nato all’Aja

@news

Un cambio di passo, netto, per andare oltre un passato che da 80 anni a questa parte ha garantito la sicurezza alle nazioni europee tramite il doppio ombrello Nato-Usa. La consapevolezza di una nuova difesa europea sta tutta in questo assunto, che il ministro della difesa Guido Crosetto ha

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