Notizie dall'Italia e dal mondo

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Comunità dedicata all'attualità: notizie, reportage ed editoriali sulla cronaca nazionale e internazionale.

Attenzione: per le notizie di politica, postare sulla comunità dedicata

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🚫 Evitare notizie provenienti da fonti non affidabili. Per una rassegna, cfr la Black List di Bufale.net al link https://www.bufale.net/the-black-list-la-lista-nera-del-web/

NB: Nel caso fosse proprio necessario postare link da quei siti, aggiungere al titolo la dicitura #Disinformazione?

founded 3 years ago
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IRAN. Urne aperte per il nuovo presidente. Si teme una bassa affluenza

@news
Molto dipenderà dalla partecipazione dei giovani che sono i più espliciti nell’esprimere la disillusione generale per l'immobilità dell’Iran. Anche il candidato riformista Massoud Pezeshkian non è ritenuto in grado di introdurre cambiamenti reali e di risolvere la

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La Francia al voto, spaventata dai fascisti e dal declino

@news
I sondaggi danno in testa l'estrema destra e seconde le sinistre unite. Molti francesi sono preoccupati per un'eventuale vittoria di Marine Le Pen e altri per l'instabilità politica e il declino della Francia
L'articolo La Francia al voto, spaventata daihttps://pagineesteri.it/2024/06/28/mondo/francia-voto-fascisti-declino/

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SUDAN. A causa della guerra metà della popolazione è alla fame

@news
Milioni di persone lottano per sopravvivere mentre l'Esercito e le Forze di intervento rapido si combattono senza sosta da oltre un anno.
L'articolo SUDAN. A causa della guerra metà pagineesteri.it/2024/06/28/afr…

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L’Europa è impreparata ad affrontare i costi della crisi climatica

@news
Il nuovo articolo di @valori
Incendi, terremoti e alluvioni potrebbero far crollare il PIL del Vecchio Continente. Anche l'Italia deve intervenire subito
L'articolo L’Europa è impreparata ad affrontare i costi della crisi climatica proviene da Valori.

valori.it/costi-crisi-climatic…

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@news

Il recente dispiegamento ad #Haiti di poliziotti provenienti dal #Kenya ci fornisce l’occasione per trattare nel nostro blog di una attività cooperativa di polizia non finalizzata all’individuazione di autori transnazionali di reato, bensì di ausilio necessario in un impiego di ristabilimento dell’ordine e della sicurezza pubblica in un Paese che ne abbia necessità, e che abbia allo scopo fatto richiesta alle Nazioni Unite (#ONU), proprio come avvenuto in questo caso.

PERCHÉ INTERVIENE L’ONU?

Tra i fini delle Nazioni Unite, riportati all’art. 1 del suo Statuto, vi è quello di mantenere la pace e la sicurezza internazionale attraverso efficaci misure collettive per prevenire e rimuovere le minacce e reprimere gli atti di aggressione, nonché sviluppare relazioni amichevoli tra le nazioni. Per il raggiungimento di tali scopi l’organizzazione intergovernativa a carattere mondiale ha creato nell’ambito del Segretariato Generale il Department Of Peace Operations, realizzando sin dal 1956 delle operazioni, anche di carattere non strettamente militare, condotte da forze multinazionali, costituite da contingenti messi a disposizione dagli Stati membri allo scopo di mantenere la pace in aree di crisi. Conseguentemente nel tempo ha sviluppato la Dottrina delle operazioni di peacekeeping, traducibile in “mantenimento della pace”. Le operazioni, in realtà non espressamente previste nella Carta dell’ONU ma incrementate attraverso le delibere del Consiglio di sicurezza, devono presentare alcuni caratteri comuni: il consenso dello Stato sul cui territorio sono dispiegate le truppe; la neutralità e l’imparzialità; l’uso della forza solo per legittima difesa.
È nel contesto delle operazioni di “seconda generazione”, a partire dalla fine della “guerra fredda” in avanti, che il peacekeeping assume un carattere maggiormente variegato: da funzioni strettamente militari evolve a compiti di carattere umanitario, di “costruzione della pace”, per aiutare Paesi martoriati da guerre civili a restaurare le istituzioni politiche e il tessuto sociale. Per realizzare il mandato, le operazioni di più recente generazione sono condotte quindi da contingenti militari insieme a una componente civile, più o meno ampia.
Che si tratti di contingenti aventi missione di “mantenimento della pace” o di “ristabilimento” di essa, in ciascuna operazione vi è il contributo necessario di law enforcement agencies, seppure nella maggior parte dei casi con un ruolo minore. Alcuni autori affermano che tale forma di intervento e cooperazione da parte di Forze di Polizia, “sebbene limitata nell’ambito e nell’autorità, fornisce una base per soluzioni creative in aree soggette a una serie di disastri”.
In aree di crisi quindi la stessa cooperazione internazionale di polizia può svilupparsi in forme diverse, anche nel mero ambito della raccolta e scambio di informazioni, rispetto alle formalità comunque richieste dagli accordi e dai protocolli necessariamente seguiti in ambito ordinario.

COSA È ACCADUTO AD HAITI?

Haiti sta vivendo una grave crisi umanitaria dal 2021 dopo l'omicidio del presidente Moise. La popolazione haitiana soffre di povertà estrema, violenza e instabilità politica. La missione internazionale guidata dal Kenya ha il compito di supportare il governo transitorio fino alle elezioni del 2026.

COSA FARÀ E COME SARÀ COMPOSTA LA MISSIONE DELLE FORZE DI POLIZIA?

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(Poliziotti kenyoti in preghiera prima della partenza del contingente)

I kenyoti sono ufficialmente sbarcati ad Haiti con un piano per fermare la violenza delle bande nel paese. Finora sono arrivati 400 agenti di polizia keniani, ma il numero totale delle forze raggiungerà presto i 2.500, con l’ausilio di contingenti provenienti da Stati Uniti, Canada, Francia, Giamaica, Benin ed Argentina. Inoltre, il Brasile svolgerà un ruolo chiave nella missione, offrendo supporto logistico, addestramento militare e trasporto del personale proveniente da altri Paesi caraibici.
Intanto gli agenti si sparpagliano per la capitale, tentando di riprendere il controllo della città dalle bande. Questi gruppi armati stanno attaccando le stazioni di polizia, liberando i prigionieri e uccidendo in modo dilagante. Tra marzo e maggio scorso circa 200.000 persone sono state costrette a lasciare le proprie case. Si prevede che i poliziotti kenioti cominceranno la loro permanenza ad Haiti con iniziative che includono la ripresa del controllo del porto principale di Haiti e delle principali autostrade. Inoltre, i funzionari haitiani sperano di riprendere il controllo di un ospedale centrale a Port-au-Prince. Si prevede che il dispiegamento di agenti di polizia stranieri ad Haiti durerà almeno un anno, ma le bande hanno dichiarato che reagiranno e alcuni esperti temono che il piano fallirà.
Le forze dell'ordine straniere hanno iniziato ad arrivare ad Haiti martedì, più di un anno e mezzo dopo che il primo ministro aveva lanciato un appello ad altri paesi per chiedere aiuto per fermare la dilagante violenza delle bande che ha sconvolto la Nazione caraibica.

COME SARÀ COMPOSTA LA MISSIONE?

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(Il Comandante della Missione)

La Missione Multinazionale di Sicurezza e Supporto (MMSS) è stata approvata in ambito Nazioni Unite approvata il 2 ottobre 2023.
Il Comandante sarà il Generale Godfrey Otunga, a capo dei 1.000 poliziotti kenyani del National Police Service (NPS), su un totale di 2.500 per sostenere le forze di sicurezza haitiane. L’ obiettivo, come detto, è proteggere le installazioni strategiche in Haiti. Gli USA finanziano parte della missione con oltre 100 milioni di dollari per il progetto e costruzione della base per la forza multinazionale, seppure il Brasile sia critico sull’appoggio statunitense, giudicandolo insufficiente.

L’ITALIA NON PARTECIPA?

Non è prevista al momento la partecipazione di forze di polizia italiane. Ci piace qui ricordare che nel 2010, dopo un forte sisma che scosse Haiti, gli italiani intervennero con una forza che coinvolse varie forze armate italiane, in una missione che fu denominata "White Crane" (Gru bianca), basata sulla portaerei Cavour, che fornì assistenza medica e umanitaria.

COSA ACCADE NEL FRATTEMPO IN KENYA?

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(Scontri a Nairobi)

Una particolarità è che proprio nei giorni in cui i poliziotti volavano verso Haiti sono scoppiate proteste violente a Nairobi dopo l'approvazione di una controversa legge fiscale. Parliamo di un Paese molto povero, in cui la ricchezza non è distribuita e vi sono enormi disuguaglianze. Il 10% della popolazione detiene più della metà della ricchezza nazionale.
Il governo del primo ministro Ruto aveva presentato a maggio il disegno di legge finanziaria 2024 per aumentare le entrate e affrontare il debito, a quanto pare anche verso la Cina . Inizialmente, il disegno di legge prevedeva tasse su beni essenziali come pane, olio da cucina e automobili, ma la reazione pubblica ha portato i legislatori a ridurre alcune imposte. Tuttavia, il disegno di legge approvato prevede comunque un aumento delle tasse su beni importati, come uova, e sull'uso di telefoni, internet, commissioni di trasferimento bancario e attività digitali.
L'opposizione, soprattutto giovanile e attiva in quasi tutte le province del Paese, critica l'aumento dei costi per i consumatori, già alle prese con alti costi di vita a causa dell’alto tasso di inflazione e del calo di valore dello scellino.
A seguito degli scontri di piazza il Capo del Governo ha ritirato la legge. Bisognerà capire come evolverà la situazione e quanto questa potrà influire sulla missione dei poliziotti kenyoti ad Haiti.

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FINANCIAL TIMES: Israele trasforma il Libano del sud in una “zona morta”

@news
Secondo l’analisi delle immagini satellitari, la maggior parte della distruzione è avvenuta all’interno di un corridoio di 5 km appena a nord della Linea Blu, il confine tracciato dalle Nazioni Unite tra Libano e Israele.
L'articolo FINANCIAL TIMES: Israele

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ECUADOR. Attacco alla libertà di stampa: foglio di via per la giornalista Alondra Santiago

@news
La reporter cubana è stata accusata di mettere in pericolo la sicurezza pubblica e lo Stato con il suo programma in cui tratta temi di politica e spesso critica il governo.
L'articolo ECUADOR. Attacco alla libertà di

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BOLIVIA. Colpo di stato o auto-golpe?

@news
Sullo sfondo dell'atto di forza compiuto dal comandante dell’Esercito, Juan José Zúñiga, c'è lo scenario elettorale con lo scontro tra il duo Arce-Choquehuanca e l’ex presidente Evo Morales.
L'articolo BOLIVIA. Colpo di stato o auto-golpe? pagineesteri.it/2024/06/27/ame…

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Più obbligazioni verdi per Banca d’Italia: lo dice il Rapporto sugli investimenti sostenibili e i rischi climatici

@news
Il nuovo articolo di @valori
Migliorano le performance climatiche dei portafogli di investimenti di Banca d’Italia: è quanto emerge dai dati ufficiali pubblicati a fine giugno
L'articolo Più obbligazioni verdi per Banca d’Italia: lo dice il

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Austria

  1. Österreichischer Rundfunk (orf.at)
  2. Österreich (oe24.at)

Belgio

  1. Le Vif (levif.be)
  2. Knack (knack.be)

Bulgaria

  1. Mediapool (Mediapool.bg)
  2. 24 Chasa (24chasa.bg)

Ungheria

  1. 444 (444.hu)

Germania

  1. Der Spiegel (spiegel.de)
  2. Die Zeit (zeit.de)
  3. Frankfurter Allgemeine Zeitung (faz.net)

Grecia

  1. Ellinikí Radiofonía Tileórasi (ert.gr, ertnews.gr);
  2. Skai Group (skai.gr);
  3. Mega (Megatv.com);
  4. Proto Thema (protothema.gr)

Danimarca

  1. Berlingske (berlingske.dk)
  2. Information (information.dk)

Irlanda

  1. Raidió Teilifís Éireann (rte.ie)
  2. Irish Times (irishtimes.com)
  3. Irish Independent (independent.ie)

Spagna

  1. El Mundo (elmundo.es)
  2. El Pais (elpais.com)
  3. EFE (efe.com)
  4. Radiotelevisión Española (rtve.es)

Italia

  1. LA7 (la7.it)
  2. La Stampa (lastampa.it)
  3. La Repubblica (repubblica.it)
  4. RAI (rai.it, rainews.it)

Cipro

  1. Politis (politis.com.cy)
  2. Cyprus Times (cyprustimes.com)
  3. Cyprus Mail (cyprus-mail.com)

Lettonia

  1. Latvijas sabiedriskais medijs (lsm.lv)
  2. Apollo (apollo.lv)
  3. TVNET (tvnet.lv)
  4. Diena (diena.lv)

Lituania

  1. Lietuvos nacionalinis radijas ir televizija (lrt.lt)
  2. 15min (15min.lt)
  3. Lrytas (lrytas.lt)

Malta

  1. Television Malta (tvmnews.mt);
  2. Times of Malta (timesofmalta.com)
  3. The Malta Independent (independent.com.mt)
  4. Malta Today (maltatoday.com.mt)

Paesi Bassi

  1. Nederlandse Omroep Stichting (Nos.nl)
  2. NRC (nrc.nl)
  3. Algemeen Dagblad (ad.nl)

Polonia

  1. Belsat (belsat.eu, belsat.pl)
  2. Novaya Polsha (novayapolsha.eu, novayapolsha.com, novayapolsha.pl)

Portogallo

  1. RTP Internacional (rtp.pt)
  2. Publico (publico.pt)
  3. Expresso (expresso.pt)
  4. Observador (observador.pt)

Romania

  1. PRO TV (stirileprotv.ro, protv.ro)
  2. Digi24 (digi24.ro)
  3. B1TV (b1tv.ro)

Slovacchia

  1. SME (sme.sk)
  2. Denník N (dennikn.sk)

Slovenia

  1. Nova24 (Nova24.si, Nova24tv.si)
  2. Demokracija (Demokracija.si, Demokracija.eu)

Finlandia

  1. Ilta-Sanomata (is.fi)
  2. Iltalehti (iltalehti.fi)
  3. Helsingin Sanomat (hs.fi)
  4. Yleisradio (yle.fi)

Francia

  1. TF1 (tf1info.fr)
  2. Le Monde (lemonde.fr)
  3. La Croix (la-croix.com)
  4. Libération(liberation.fr)
  5. L'express (lexpress.fr)
  6. Radio France (radiofrance.fr)
  7. Agence France-Presse (afp.com, afpforum.com)
  8. CNews (cnews.fr)
  9. ARTE (arte.tv)

Repubblica Ceca

  1. Ceska Televize (ceskatelevlevize.cz)
  2. Seznam Zpravy (seznamzpravy.cz)

Svezia

  1. Sveriges Television - SVT (svt.se)
  2. Sveriges Radio (sverigesradio.se)

Estonia

  1. Propastop (propastop.org)
  2. Eesti Rahvusringhääling (err.ee)
  3. Delfi (delfi.ee)

Media Pan-europei

  1. Agence Europe (agenceurope.eu);
  2. Politico (www.politico.eu, www.politico.com)
  3. Reporters Without Borders (rsf.org)
  4. Euobserver (Euobserver.com)

Fonte: https://mid.ru/ru/foreign_policy/news/1959391/

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GAZA. Ogni giorno 10 bambini perdono una o entrambe le gambe

@news
A ricordare che tanti ragazzi porteranno per sempre sui loro corpi le conseguenze di bombardamenti, è stato ieri Philippe Lazzarini, il capo dell'Unrwa l'agenzia Onu per i profughi palestinesi.
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AFRICA. Kenya in fiamme, assaltato il parlamento. Almeno 5 uccisi dalla polizia

@news
Le proteste guidate dai giovani sono scoppiate quando è stata approvata la legge che aumenta le tasse colpendo la popolazione impoverita dalla crisi economica e dalla siccità
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I mega miliardari sono sempre più ricchi, perché non pagano tasse

@news
Il nuovo articolo di @valori
Una ricerca Capgemini dimostra come nel 2023 è aumentata solo la ricchezza dei più ricchi. Soprattutto perché non pagano le tasse
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Roma e Everton hanno molto da dirsi, e non è detto sia un bene

@news
Il nuovo articolo di @valori
La famiglia Friedkin, proprietaria della Roma, sta completando l’acquisto dell’Everton. E questo può indicare un disinvestimento giallorosso
L'articolo Roma e Everton hanno molto da dirsi, e non è detto sia un bene proviene da Valori.

valori.it/roma-everton-friedki…

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@news

Unione Europea, una Agenzia delle Nazioni Unite ed un Programma ONU insieme per contrastare il traffico di rifiuti, in un progetto a medio termine denominato #UNWASTE.
Di cosa si tratta?
Il commercio illegale di rifiuti (o traffico di rifiuti) è un reato che colpisce l’ambiente ed è un problema crescente in tutto il mondo. Una volta raggiunti i paesi di destinazione, i rifiuti illegali spesso finiscono in discariche illegali e siti di stoccaggio illegali o vengono bruciati all’aperto, causando danni all’ambiente e alla salute umana, minando il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e la transizione verso un’economia circolare.

I flussi illegali di rifiuti sono spesso nascosti dietro movimenti transfrontalieri controllati o legali. I confini tra le attività lecite e quelle illecite nel traffico di rifiuti possono essere sottili e le attività, gli attori e il modus operandi coinvolti spesso si sovrappongono e si alimentano a vicenda.

La mappatura dei flussi di rifiuti, una migliore conoscenza del modus operandi delle reti di traffico di rifiuti nonché la cooperazione nazionale, regionale e interregionale sono essenziali per affrontare il traffico di rifiuti.

Paesi del Sud-Est asiatico
Dal 2018, i paesi del sud-est asiatico, tra cui Indonesia, Malesia, Tailandia e Vietnam, sono diventati le principali destinazioni regionali per l’afflusso di rifiuti legali e illegali. Nonostante i quadri giuridici nazionali e internazionali esistenti, l’esistenza di divieti sul commercio di rifiuti e le restrizioni messe in atto dai governi regionali negli ultimi anni, i rifiuti problematici continuano a raggiungere questi paesi.

Il progetto Unwaste
Mira a combattere il traffico di rifiuti tra l’ #UE e il Sud-Est asiatico promuovendo partenariati rafforzati tra gli Stati membri UE-ASEAN (organizzazione politica, economica e culturale di nazioni situate nel sud-est asiatico, a cui è collegata l'omonima area di libero scambio), a sostegno degli sforzi in corso verso una transizione all’economia circolare, in linea con i quadri politici pertinenti.

Gli obiettivi del progetto sono:

- Comprendere meglio i flussi di rifiuti tra l’Europa e il Sud-Est asiatico, con un’ulteriore attenzione all’impatto della pandemia di COVID-19 sui movimenti di rifiuti sanitari e pericolosi.
- Promuovere la cooperazione attraverso dialoghi nazionali per combattere i movimenti illeciti di rifiuti dall’UE verso il sud-est asiatico.
- Facilitare i dialoghi intra e interregionali a livello politico per promuovere il partenariato tra l’UE e i paesi del sud-est asiatico, a sostegno dell’approccio dell’economia circolare.

Questo progetto è realizzato in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (#UNEP) e finanziato dall'Unione Europea, impegnata sul campo anche con il proprio #OLAF, l'Ufficio Europeo per la lotta anti-frode. Per altro il 20 maggio scorso è entrata in vigore una nuova normativa europea sul trasporto transfrontaliero di rifiuti: prevede regole più severe sulle esportazioni di rifiuti al di fuori dell'Unione Europea e mira a favorire il riciclaggio all'interno degli Stati membri. Si stima che un terzo delle spedizioni internazionali di rifiuti sia illegale. Il filmato che segue dimostra l'attività svolta da OLAF congiuntamente all' Agenzia delle Dogane in Genova, ed reperibile a questo link:
it.euronews.com/video/2024/06/…
#trafficodirifiuti #UE

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Tutto “dentro gli schemi” nell’accordo per i migranti tra Italia e Albania

@news
Meloni ha definito l'intesa uno "straordinario deterrente contro i migranti illegali" ma si rivelerà senza dubbio solo un'altra costosa trovata per permettere le violazioni dei diritti umani utili agli interessi politici
L'articolo Tutto “dentro gli schemi”

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Julian Assange è libero. WikiLeaks: “La campagna globale ha vinto”

@news
Il fondatore di WikiLeaks si dichiarerà colpevole di un solo capo di accusa: aver violato la legge sullo spionaggio degli Stati Uniti. L'accordo con Washington gli permetterà, dopo 14 anni di persecuzione giudiziaria, di ritornare a casa in Australia
L'articolo Julian Assange è

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La cattura e lo stoccaggio di CO2 prolungano la nostra dipendenza dal petrolio

@news
Il nuovo articolo di @valori
Un nuovo studio mostra che la cattura e lo stoccaggio della CO2 ha allungato fino a 84 anni la vita di un giacimento petrolifero in chiusura
L'articolo La cattura e lo stoccaggio di CO2 prolungano la nostra dipendenza dal petroliohttps://valori.it/cattura-stoccaggio-co2-petrolio/

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Secondo la BBC, L’Oréal ed Estée Lauder sfruttano il lavoro minorile per i profumi

@news
Il nuovo articolo di @valori
Un’inchiesta della BBC sostiene che in Egitto buona parte del gelsomino necessario per i profumi sia raccolto da bambini, anche di cinque anni
L'articolo Secondo la BBC, L’Oréal ed Estée Lauder valori.it/loreal-estee-lauder-…

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@news
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Abbiamo più volte trattato nel nostro blog dell’afflusso di cocaina in Europa, per il tramite di #navi container che giungono nei principali #porti. Una situazione che ha spinto il Belgio (nella sua veste di Presidente di turno dell’Unione Europea e Paese particolarmente attinto dal flusso mercè i suoi importanti scali) a farsi promotore di una “alleanza” dedicata al contrasto di tali non graditi arrivi di merce illegale.
Leggi qui: poliverso.org/display/0477a01e… , qui poliverso.org/display/0477a01e… , qui poliverso.org/display/0477a01e… e qui noblogo.org/cooperazione-inter… .

La Organized Crime and CorruptionReporting Project (#OCCRP) è una delle più grandi organizzazioni di giornalismo investigativo al mondo, con personale in sei continenti e hub ad Amsterdam, Washington, D.C. e Sarajevo

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OCCRP ha predisposto un interessante dossier sull’utilizzo da parte dei cartelli della droga dei mezzi navali ove occultare la cocaina poi trafficata in Europa.
Secondo il dossier, la #Colombia, il più grande produttore di #cocaina al mondo, ha statistiche limitate sui sequestri di droga, con almeno quattro diverse agenzie che tengono registri dei sequestri ma non facilmente accessibili al pubblico. Quando i dati vengono pubblicati, in genere includono poco oltre la data, il luogo e la quantità di droga sequestrata. Le autorità colombiane non conservano i dati sulle spedizioni colombiane che avvengono all'estero, rendendo difficile per i giornalisti e la società civile analizzare le tendenze del traffico.
Cuestión Pública, partner di OCCRP, ha dedicato più di un anno alla creazione di un database che mira a cambiare questa situazione. Spulciando i file trapelati, i giornalisti hanno identificato 158 spedizioni di droga provenienti dalla Colombia. Hanno quindi creato un database più completo contattando il ministero della difesa colombiano, l'ufficio del procuratore, la marina e la polizia e presentando richieste di libertà di informazione per ottenere l'accesso ai loro registri. I dati sono stati integrati anche dalle relazioni del servizio federale delle dogane belga.
In totale, i giornalisti hanno identificato 1.764 arresti separati tra il 2016 e l'aprile 2022, di cui circa tre quarti avvenuti su piccole imbarcazioni. Di questi incidenti, la società proprietaria della nave o dei container è stata identificata in 374 casi, di cui più di tre quarti hanno coinvolto importanti compagnie di navigazione, come Maersk, CMA CGM e Hapag-Lloyd.

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Il set di dati NarcoFiles ha rivelato che i trafficanti di cocaina colombiani utilizzano sempre più spesso grandi navi portacontainer, con la maggior parte dei sequestri che si verificano in Colombia. I dati mostrano che la maggior parte dei sequestri che hanno coinvolto navi di grandi dimensioni ha avuto luogo in Colombia, con 259 arresti di quasi 99 tonnellate di cocaina. Al di fuori della Colombia, il Belgio e la Spagna sono stati i punti di intercettazione più comuni, con oltre 26 tonnellate di cocaina sequestrate in 26 casi in Belgio e 32 tonnellate in 25 arresti in Spagna. Il porto settentrionale della Colombia, a Santa Marta, è stato il principale punto di origine dei sequestri di grandi navi, per un totale di 94 spedizioni arrestate.

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Le spedizioni di banane sono attraenti per i trafficanti perché sono deperibili e spesso coltivate in aree in cui i cartelli sono attivi,e per tale motivo spesso i carichi illegai sono nascosti in tali spedizioni.
L'ultimo rapporto dell'agenzia antidroga delle Nazioni Unite evidenzia l'aumento dell'uso da parte dei trafficanti di cocaina di grandi navi portacontainer e i metodi di contaminazione che stanno diventando sempre più sofisticati. Maersk, la compagnia di navigazione danese dominante nel mercato colombiano, è stata coinvolta nel maggior numero di arresti di droga nel set di dati, rappresentando più di un terzo dei 374 casi in cui è stato possibile identificare la compagnia di navigazione o di container. Maersk ha attribuito i sequestri al rafforzamento della cooperazione tra le autorità colombiane. I dati forniscono anche informazioni sulle centinaia di tonnellate di cocaina trafficate con successo ogni anno.
Il Report di OCCR è reperibile qui: occrp.org/en/narcofiles-the-ne…

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Etiopia, +1 milione di sfollati in Tigray chiedono supporto (cibo e cure) & giustizia

L'articolo proviene dal blog di @nagaye ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @news

Negli scorsi giorni ci sono state manifestazioni pacifiche da parte degli sfollati tigrini, etiopi residenti dello stato regionale del Tigray,

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