GNU/Linux Italia

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Gruppo di discussione GNU/Linux. Non ti sto dando una birra gratis la sto condividendo. Gnu Not Unix Telegram Matrix

founded 2 years ago
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Stardew Valley 1.6: confermato il rilascio il 19 marzo - Marcosbox: il blog di Marco Giannini

https://www.marcosbox.org/2024/02/stardew-valley-1-6-.html

@gnulinuxitalia

ConcernedApe, con un post su X, ha annunciato la data di rilascio della versione 1.6 di Stardew Valley, andando cosi a confermare i rumors degli ultimi mesi.Stardew Walley 1.6 verrà rilasciato su PC il prossimo 19 marzo 2024. Successivamente l'aggiornamento verrà rilasciato per console e mobile.
It's t...

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Alcune novità:

  • Esportazione per EngineOS
  • Loop salvati
  • Catene di effetti
  • Miglioramenti al blocco della sincronizzazione
  • Algoritmi Soundstretcher / Key-Shift
  • Rendering delle forme d'onda rielaborato
  • Supporto Apple Silicon
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Anche su peertube una canale su sistemi linux

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Stessa notizia su Phoronix (in inglese): https://www.phoronix.com/news/Linux-6.8-Networking

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Nel 2024 il progetto OpenWrt compie 20 anni! Festeggiamo questo anniversario lanciando il nostro primo progetto hardware completamente supportato.

Se alla comunità piace l'idea delineata qui in modo più dettagliato, vorremmo avviare una votazione formale.

...

Specifiche hardware:

  • SOC: MediaTek MT7981B
  • Wi-Fi: MediaTek MT7976C (2x2 2,4 GHz + 3x3/2x2 + zero-wait DFS 5Ghz)
  • DRAM: 1 GiB DDR4
  • Flash: 128 MiB SPI NAND+ 4 MiB SPI NOR
  • Ethernet: 2x RJ45 (2,5 GbE + 1 GbE)
  • USB (host): USB 2.0 (porta di tipo A)
  • USB (dispositivo, console): Holtek HT42B534-2 UART to USB (porta USB-C)
  • Archiviazione: M.2 2042 per SSD NVMe (PCIe gen 2 x1)
  • Pulsanti: 2x (reset + utente)
  • Interruttore meccanico: 1x per la selezione dell'avvio (ripristino, normale)
  • LED: 2x (pilotati da PWM), 2x Led ETH (pilotati da GPIO)
  • Watchdog hardware esterno: EM Microelectronic EM6324 (pilotato da GPIO)
  • RTC: NXP PCF8563TS (I2C) con batteria di backup (CR1220)
  • Alimentazione: USB-PD-12V su porta USB-C (opzionale802.3at/afPoE tramite modulo RT5040)
  • Slot di espansione: mikroBUS
  • Certificazione: Conformità FCC/EC/RoHS
  • Contenitore: Le dimensioni del PCB sono compatibili con il BPi-R4 e il design del case può essere riutilizzato
  • JTAG per il SOC principale: 10 pin a passo 1,27 mm (ARM JTAG/SWD)
  • Connettori antenna: 3x MMCX per facilitare l'uso, l'assemblaggio e la durata.
  • Schemi: saranno disponibili pubblicamente (licenza TBD)
  • Conformità alla GPL: 3b. "Accompagnare il prodotto con un'offerta scritta ... di fornire a qualsiasi terza parte ... una copia completa leggibile a macchina del codice sorgente corrispondente".
  • Prezzo: si punta a un prezzo inferiore a 100 dollari

...

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Stavo vedendo la gestione dischi di OMV e mi satavo chiedendo ma c'è uno strumento per Ubuntu server che mi permetta di controllare da webgui lo stato dei dischi e soprattutto di metterli in pausa se non sono usati?

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Asahi Linux è un progetto e una comunità con l'obiettivo di portare Linux sui Mac Apple Silicon, a partire dai Mac Mini M1, MacBook Air e MacBook Pro del 2020.

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Linux (o più correttamente GNU/Linux) è ovunque. Ma soprattutto è nei nostri cuori. Per questo special natalizio abbiamo deciso di fare una retrospettiva dell’anno che è stato per Linux, chiedendoci come sempre la fatidica domanda: ma questo è l’anno di Linux su desktop?

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Qualcuno saprebbe indicarmi una guida per attivare l'ibernazione post installazione su #arch #linux con una swap su file zram ?

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A volte ci vuole un terzo incomodo per sciogliere situazioni sedimentate e rancori apparentemente inossidabili...

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All’interno dell’articolo di The New Stack intitolato appunto How Meta Patches Linux at Hyperscale viene infatti descritta la modalità con cui i milioni (sì, avete letto bene, non migliaia) di server Linux vengono aggiornati. Modalità che, letteralmente per la legge dei grandi numeri, non può essere quella “classica” in cui un host viene riavviato per l’applicazione delle eventuali patch.

Questo perché, come spiega l’articolo, “Draining and un-draining hosts is hard“, infatti quando un host come quelli di Facebook deve essere riavviato, onde evitare disservizi, va svuotato del proprio carico il quale viene ripartito su altri server. Si fa in fretta a capire come un approccio simile, dati i numeri, sia complicato da applicare.

Ecco perché Meta utilizza il Kernel Live Patching (KLP) che mediante la tecnologia Kpatch promossa da Red Hat consente di applicare le patch live, senza cioè dover riavviare la macchina. In realtà Kpatch non è “niente di nuovo sotto il sole”, pensate infatti che la prima volta in cui ne abbiamo parlato qui sul portare era quasi dieci anni fa, nell’articolo Red Hat introduce il patching del kernel live con Kpatch ed ancora prima, nel febbraio del 2014 raccontavamo di Kgraft, lo stesso tipo di tecnologia ma in salsa SUSE.

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Finalmente è successo: PipeWire 1.0 è stato rilasciato come software ormai molto comune per il desktop Linux per la gestione di flussi audio e video. Con il tempo ha dimostrato di essere un sostituto adeguato di programmi come PulseAudio e JACK e di essere un passo avanti per il desktop Linux grazie al suo design moderno e alle sue funzionalità.

PipeWire 1.0 mantiene la compatibilità API/ABI con la longeva serie PipeWire 0.3.xx. PipeWire 1.0 offre una migliore segnalazione del tempo per ridurre il jitter in ALSA quando si utilizza la modalità IRQ, varie correzioni di moduli, miglioramenti del codec Bluetooth LC3 e della compatibilità, una migliore gestione del trasporto e del tempo per JACK, il riutilizzo ottimizzato del buffer con JACK e una serie di altri miglioramenti.

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Oggi esistono opzioni open source per quasi tutto ciò che è mainstream, ma questo non significa che non ci siano ancora alcune nicchie che potrebbero beneficiare del trattamento liberty. Il progetto CinePi è un esempio perfetto: prima di oggi non sapevamo nemmeno che esistesse una telecamera di qualità cinematografica con hardware e software aperti. Ma ora che lo sappiamo, non vediamo l'ora di vedere cosa ne farà la comunità.

All'interno dell'involucro stampato in 3D del CinePi, c'è un Raspberry Pi 4 con modulo telecamera HQ, uno schermo touch da quattro pollici, un alimentatore Zero2Go con quattro celle 18650 e una ventola Notcua per mantenere il tutto fresco. Il progetto privilegia intenzionalmente moduli facili da reperire dalle solite fonti online. È necessario essere abili con il saldatore per seguire la guida all'assemblaggio, splendidamente fotografata, ma non c'è nulla che debba essere fabbricato su misura per completare la costruzione.

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È vero che i problemi della vita sono altri, è vero che – contestualizzata – la notizia che stiamo dando ha certamente un suo senso, ma vedere lo screenshot riportato in questa notizia di Phoronix fa sanguinare gli occhi:

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Fin dall'inizio del progetto Asahi Linux, il nostro obiettivo è stato quello di portare il pieno supporto di Linux alle macchine Apple Silicon, in tutte le distribuzioni. Supportare un nuovo hardware come questo, specialmente un hardware così speciale nello spazio Linux desktop ARM64 relativamente giovane, non è un compito facile e comporta un'enorme quantità di reverse engineering, sviluppo e lavoro di integrazione, che va dai bootloader ai server audio desktop!

Gran parte del nostro lavoro iniziale si è concentrato sul kernel e sui bootloader, che possono essere condivisi tra le varie distro. Ma quando abbiamo iniziato a raggiungere il punto in cui il supporto del kernel era sufficiente per un sistema (bare-bones) utilizzabile, abbiamo ancora molto lavoro di integrazione con le distro. Per far funzionare l'hardware in modo immediato è necessario un lavoro di integrazione molto sottile, oltre a collaborare con i progetti a livello di spazio utente per migliorarli e aggiungere le funzionalità necessarie per questi sistemi.

Il nostro obiettivo è che tutte le distro alla fine integrino tutto questo lavoro, in modo che gli utenti possano usare la distro che hanno scelto ed essere sicuri che funzionerà bene sulla loro macchina. Ma per dare il via a questo processo, abbiamo dovuto creare un prototipo di questa integrazione, il che significa che abbiamo dovuto creare la nostra distro.

Così è nato il remix di Asahi Linux Arch Linux ARM. Abbiamo preso Arch Linux ARM, abbiamo aggiunto il nostro repository di pacchetti overlay e vi abbiamo impacchettato tutto il nostro lavoro di integrazione. In particolare, si tratta di un progetto completamente a valle: non abbiamo alcun coinvolgimento significativo con Arch Linux ARM o Arch Linux a monte e utilizziamo direttamente i repository dei pacchetti di Arch Linux ARM per la distro principale. Il nostro overlay si limita ad aggiungere gli script di integrazione, i componenti del bootloader, i pacchetti di supporto per lo spazio utente (per cose come l'audio) e i nostri pacchetti del kernel e di Mesa.

Questo ha funzionato bene per portare Asahi Linux nel mondo e nelle mani di utenti impazienti, ma è stato solo un passo avanti verso il nostro obiettivo finale. Dopo tutto, mantenere i remix delle distro downstream su misura è un lavoro difficile e non possiamo contare sul supporto di terze parti non ufficiali per portare il nostro lavoro in tutte le altre distro. Abbiamo sempre puntato a una cooperazione più profonda con le distro a monte per portare il supporto di Apple Silicon direttamente a loro come piattaforma ufficialmente supportata, e l'integrazione di Arch ARM era principalmente intesa come riferimento per questo.

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submitted 2 years ago* (last edited 2 years ago) by mac89@feddit.it to c/gnulinuxitalia@feddit.it
 
 

Più uso #windoze più mi viene il vomito. Pc di mia sorella per lavoro devo per forza mettere w è da anno che ha w10 e non aggiorna a w11 perche non soddisfa i requisiti di sistema. Oggi dovevo formattare ed installare da zero per vedere se si risolvono i numerosi problemi accumulatisi nel tempo. Partiamo con il download dell'iso. Si blocca perchè a detta sua uso tecniche di offuscamento (sto scaricando da linux con i miei server nextdns, pensa se usavo tor o tails, scoppiavano i server windows ) risolto mettendo i dns cloudfare. Scarico sia w11 che 10 si sa mai. Parto con l'installazione di w11 funziona 🤦‍♂️ ma non aveva detto che il pc non soddisfava i requisiti di sistema per l'update!!? Va bhe. Seleziono il disco non gli piace che sia vuoto formattato in ntfs lo vuole non formattato 🤔🤷🏻‍♂️ (nessuna possibilità di scegliere l'ordinamento delle partizioni) . Parte l'installazione mi chiede la lingua (non so il perché visto che tanto l'iso e solo a una lingua), il pc è vecchio la batteria non tiene non ti avverte di nulla 😱 selezione della tastiera senza neppure un immagine di esempio. Il pc non è connesso alla rete ma lui ugualmente procede con il punto aggiornamento so e ci sta fermo un bel po 😅. Conclusioni non fa cagare solo l'os ma anche l'installer. Viva #linux

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Dal 2001 il Linux Day è una iniziativa distribuita per conoscere ed approfondire Linux ed il software libero. Si compone di numerosi eventi locali, organizzati autonomamente da gruppi di appassionati nelle rispettive città, tutti nello stesso giorno. In tale contesto puoi trovare talks, workshops, spazi per l'assistenza tecnica, gadgets, dibattiti e dimostrazioni pratiche.

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Richard Stallman, fondatore della Free Software Foundation e del progetto GNU, ha annunciato di avere il cancro [...]

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Una curiosità personale sulla scelta della distro per principianti

@gnulinuxitalia

Come specificato nel titolo l'intento del post non è quello di creare un flame ma semplicemente una curiosità personale. Trovo che sia Manjaro che, tutto sommato, anche Endeavour siano delle distro decisamente user frendly ma vengono consigliate pochissimo ai neofiti.

Avete qualche esperienza da condividere?
Se siete principianti e le avete provate, cosa non vi ha convinto?

#linux #linuxITA

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